Raccolto ai bordi della statale

scritto da Marupa
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Autore del testo Marupa

Testo: Raccolto ai bordi della statale
di Marupa

Affila lento la falce, vecchio contadino,
ai margini del traffico roboante del mattino.

Segue la curva della tua falce
il Sole che l’oro del campo d’Urano miete.
Dorme in quel metallo un dio,
tutto determinato a nascere.

Ogni colpo nella terra risveglia, come un grido,
la fame di una Terra che non sarà più saziata del suo seme.
Riflette la ruggine del ferro il sangue dei padri
versato dai figli.

Ogni anno si compie l’evirazione rituale dei campi.
E mentre il Cielo, cibandosi del suo futuro,
ci illude di procedere in avanti,
così facendo anche Crono, il passato, genera suo malgrado .

Nel ventre di quel tempo
qualcuno di noi discende,
rendendo a Crono la ferita che l’ha generato.
scava, rischiara, richiama alla vita,
ribelle al suo ordine,
come Zeus che dal buio estrasse la luce.

La falce brilla,
ed è la promessa di ogni secolo che torna alla luce
di quel ferro ogni scintilla.

Raccolto ai bordi della statale testo di Marupa
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